Parliamo di riqualificazione energetica dei condomìni, in particolare dell'aspetto legato alla miglioria dell'involucro edilizio, che consente di ottenere notevoli risparmi in termini energetici per i condòmini.
Oggi e' possibile utilizzare uno strumento molto importante da parte di questi ultimi, al fine di rendere il costo dei lavori piu' "leggero" per le proprie finanze: la cessione della detrazione fiscale spettante che, spesso, non viene presa in considerazione perche' i tempi di recupero dell'investimento (10 anni) sono troppo lunghi.
L'agenzia delle entrate, con provvedimento n° 165110/2017 del 28/08/2017, ha disciplinato le modalita' di cessione del credito da parte dei condòmini che dovessero effettuare interventi sull'involucro edilizio che consentano di ottenere una percentuale di detrazione del 70% o del 75%.
Senza entrare nel merito tecnico con cui si possono ottenere tali percentuali di detrazione, e' utile precisare che sicuramente tutti gli edifici ante 1991 (anno di entrata in vigore della Legge 10/91) possono ottenere tali sgravi fiscali a seguito di un intervento di efficienza energetica sul fabbricato. Nella risoluzione dell'agenzia delle entrate sopra citata si precisa che possono cedere il credito d'imposta: I SOGGETTI CAPIENTI, ovvero coloro che possono usufruire direttamente della detrazione fiscale avendo un reddito tale che lo consente; I SOGGETTI INCAPIENTI, ovvero coloro che non hanno un reddito tale da poter usufruire direttamente della detrazione fiscale. Entrambi possono cedere tali agevolazioni fiscali ad un soggetto quale la societa' che realizza le opere, la quale puo', successivamente, cedere la medesima ad un istituto finanziario.
Tale meccanismo, che ho voluto qui sintetizzare, ha l'enorme vantaggio da parte dei condòmini, di effettuare lavori di riqualificazione energetica del proprio condominio pagando solo una quota parte dell'intervento (anziche' pagare l'importo totale dei lavori e aspettare 10 anni per recuperare la percentuale di detrazione) e cedere la propria detrazione fiscale ad un terzo soggetto, senza doversi piu' preoccupare di nulla. In sostanza possiamo dire che il condòmino diventa artefice del proprio destino, potendo effettuare lavori di termocappottatura del proprio condomìnio potendo scegliere fra due opzioni: pagare l'intervento nell'immediato e ottenere la detrazione fiscale del 70/75% in 10 anni, oppure cedere la medesima all'azienda che effettua i lavori e pagare unicamente la differenza. E' da notare che, molto probabilmente, la propria quota da versare, relativa unicamente al proprio 25%, sara' assorbita dal risparmio che avra' immediatamente sulla bolletta, visto che un intervento di riqualificazione energetica puo' comportare riduzioni anche del 60% delle spese di riscaldamento (durante l'inverno) e di energia elettrica (durante l'estate per una riduzione dei costi di raffrescamento), oltre ad un maggior comfort abitativo e ad un aumento del valore di vendita del proprio immobile che, inevitabilmente, salira' di classe energetica.
E allora COSA ASPETTIAMO? Direi che non resta che aderire alla campagna promossa da ENEA, "METTIAMO IL CAPPOTTO AL NOSTRO CONDOMINIO!!", i vantaggi saranno innumerevoli! Meno spese in bolletta, una migliore condizione di vita in casa propria, un aumento del valore di vendita del proprio alloggio e una salvaguardia dell'ambiente che e' un aspetto fondamentale per contribuire alla riduzione dell'inquinamento delle nostre citta' non solo con le parole ma con i fatti concreti.
Un saluto e un arrivederci alla prossima pubblicazione!!

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